FAQ


Frequently Asked Questions

Domande poste frequentemente 

Che cosa s’intende con il termine di “Esercizi Spirituali”?

Come spiega Sant'Ignazio, gli Esercizi Spirituali sono modi di esaminare la coscienza e di pregare; la finalità è creare in noi le condizioni ottimali perché possiamo metterci in ascolto dello Spirito Santo che ci guida a conoscere la volontà di Dio nell'oggi e che ci aiuta ad abbracciarla e compierla con gioia e con fiducia.


Quali sarebbero le condizioni ottimali che gli Esercizi Spirituali mirano a creare?

Fare gli Esercizi Spirituali significa innanzitutto prendere coscienza del fatto che la nostra vita concreta e il nostro intimo sono il luogo in cui lo Spirito Santo ci viene incessantemente incontro per ricolmarci dei suoi doni. Nel contempo, gli Esercizi Spirituali ci aiutano a smascherare una serie di condizionamenti e di atteggiamenti nocivi che ci privano di una libertà vera e ci impediscono di renderci disponibili al disegno di Dio su di noi. La consapevolezza dell’azione dello Spirito Santo nella nostra vita e anche dei nostri limiti e delle nostre resistenze fa maturare in noi il desiderio di rivolgerci allo Spirito Santo stesso perché ci doni la forza e il coraggio di disfarci dei fardelli che appesantiscono il nostro cammino e di uscire dalla logica dell’immobilismo del “sono fatto così”, “non posso farci niente”.  Allora la Parola può parlare al nostro cuore e suggerirci quale sia la volontà di Dio, ciò che vuole da noi adesso, nel momento in cui ci troviamo, e quali passi compiere concretamente.


Gli Esercizi Spirituali ci aiuterebbero quindi a scoprire quale sia la volontà di Dio per noi?

Noi sposi abbiamo già risposto alla chiamata di Dio ad amarlo e servirlo nel Matrimonio. Dal sacramento del Matrimonio siamo stati consacrati a simboleggiare efficacemente con il nostro amore e con la nostra vita coniugale la comunione di amore che è in Dio-Trinità. Ciò significa che per noi gli Esercizi Spirituali sono pensati fondamentalmente per aiutarci a vivere in pienezza la nostra relazione e a rimuovere tutto ciò che la ostacola affinché possa divenire cammino umanamente più ricco e gustato e immagine dell’Amore trinitario! Attraverso l’esperienza degli Esercizi Spirituali lo Spirito Santo ci rivela quali abitudini o tendenze ci impediscono di vivere la nostra vocazione in un modo più pieno, libero, migliore, e in che cosa possiamo cambiare, che cosa possiamo fare concretamente, subito, per migliorare la nostra vita insieme.


Posso partecipare al corso anche senza il coniuge?

Questa tipologia di Esercizi Spirituali parte dal presupposto che la coppia non sia l’insieme di due individui con dinamiche separate, bensì un unico soggetto, che percorre il cammino degli Esercizi Spirituali come un “noi” che ha le sue dinamiche. Anche solo il fatto che vogliamo partecipare insieme al coniuge agli Esercizi Spirituali, l’ascoltare insieme la Parola e le sue implicazioni mostra che, perlomeno a livello di desiderio, siamo sufficientemente preparati per essere sostegno e incoraggiamento efficace dell’altro e per promuoverne il cammino. In virtù dell’amore che ci lega possiamo aiutarci a vicenda ad essere aperti all'azione dello Spirito Santo, a mettere a fuoco i suoi doni nella nostra storia ed anche i nostri attaccamenti e resistenze. Ovviamente, la nostra capacità di accompagnare e sostenere l’altro dipende dalla nostra disponibilità ad amarlo così com'è, senza pretendere che cambi; viceversa, perché la presenza del nostro coniuge diventi per noi ragione di crescita e cambiamento, siamo invitati ad interrogarci sulle nostre reali intenzioni di metterci in gioco su ciò che fa problema all'altro nella nostra relazione. Inoltre, se uno dei due coniugi durante gli Esercizi Spirituali facesse fatica a procedere nella preghiera e fosse tentato di abbandonare, l’altro può essergli di aiuto mostrando accettazione, dolcezza ed incoraggiamento.


Dunque sono previsti momenti di coppia?

Appunto allo scopo di consentire agli sposi di promuovere la crescita della loro relazione e di svolgere il delicato compito di sostenere l’altro nel cammino personale, gli Esercizi Spirituali per famiglie prevedono giornalmente un tempo per la condivisione di coppia. Si tratta di una preziosa opportunità di “regalare” alla nostra relazione un momento di profonda intimità in cui apriamo all'altro il nostro cuore e ci aiutiamo a vicenda a risolvere eventuali problemi semplicemente prestandoci ascolto. Non è necessario che confidiamo all'altro ogni singolo pensiero o movimento del cuore. Ciò che conta è essere disposti a farlo, creando un clima di ascolto e di accettazione vicendevole, evitando la predica e il giudizio e interpretando al meglio ciò che dice l’altro e i suoi eventuali suggerimenti. L’ascolto amorevole e la comprensione sono senza dubbio l’aiuto più appropriato con il quale assicuriamo all'altro che lo sosteniamo e che lo accettiamo in ogni situazione e che siamo pronti ad aiutarlo nel miglior modo possibile qualunque cosa ci chieda. Inoltre, ascoltando ciò che si agita nell'intimo del nostro coniuge, ci consente di pregare per lui in un modo più specifico, agganciato alla situazione concreta che sta vivendo.


Serve una preparazione specifica per partecipare in modo proficuo agli Esercizi Spirituali?

Oltre ad essere disponibili a camminare con il coniuge, “giova molto - come annota S. Ignazio al n. 5 degli Esercizi Spirituali - che chi fa gli esercizi li intraprenda con animo aperto e generoso verso il suo Creatore e Signore, mettendogli a disposizione tutta la propria volontà e libertà, in modo che la divina maestà possa disporre di lui e di quanto possiede secondo la sua santissima volontà”. Mantenere vivo nel nostro cuore per tutta la durata degli Esercizi Spirituali un atteggiamento di apertura, fiducia in Dio (nella consapevolezza che Egli desidera più di noi la nostra gioia e la realizzazione del nostro amore) e volontà di cambiare e di accettare anche scoperte imprevedibili, ci consente di trarre frutti copiosissimi. Quanto più siamo aperti ad accogliere qualunque intuizione che emerge durante l’esperienza degli Esercizi Spirituali, tanto più si allargherà il nostro orizzonte e tanto più facile sarà per noi trovare il percorso migliore da compiere per vivere una vita significativa, in pienezza e santa nel momento della nostra storia che stiamo attraversando.


E’ prevista la preghiera personale?

Essendo gli Esercizi Spirituali finalizzati a promuovere un incontro il più possibile autentico e profondo con il Signore, la preghiera personale vi occupa un posto di rilievo. Possiamo ritagliarci almeno tre tempi nell'arco della giornata per raccoglierci in un clima di profondo silenzio; sotto l’azione dello Spirito Santo, ascoltiamo la Parola di Dio che giornalmente ci viene indicata dalla guida spirituale e “ci esercitiamo” a comprenderla ed accoglierla nel nostro vissuto personale e di coppia. Si tratta di una forte esperienza di Dio che ci consente di “sintonizzarci” con l’azione dello Spirito Santo che opera nel nostro cuore e nella nostra storia, e quindi di convertire la nostra vita personale e coniugale alla sequela di Cristo per il compimento della nostra missione nel mondo. Il fatto che ci ritroviamo a pregare sullo stesso brano su cui sta pregando il nostro coniuge ci aiuta nel compito di cercare insieme la volontà di Dio per noi, inoltre crea tra di noi un’intimità pazzesca, come constatiamo ogni volta con nostro grande stupore e gratitudine durante la condivisione di coppia, quando raccontiamo all'altro quanto è avvenuto durante la preghiera.


Come sono distribuiti i tre tempi di preghiera personale nell'arco della giornata?

Normalmente dedichiamo alla preghiera personale due tempi la mattina ed uno nel pomeriggio, ma - come si raccomanda Sant'Ignazio – se vogliamo che sia fruttuosa conta innanzitutto che restiamo fedeli all'orario che abbiamo stabilito e che apportiamo modifiche solo dopo averci ragionato sopra. Spesso e volentieri, quando la preghiera è prolungata, e magari accade che non si muova nulla nell'intimo, possiamo essere tentati di cercare alibi per ridurne la durata. Perciò conviene che ripartiamo i tempi di preghiera nel corso della giornata con molto realismo, tenendo conto delle nostre risorse personali e dell’eventuale presenza di figli piccoli che hanno ancora bisogno di cure e che possono “risucchiarci” con le loro esigenze.

Senz'altro fa un gran bene al nostro cammino personale e di coppia incoraggiarci a vicenda e aiutarci concretamente a ritagliarci e a difendere con determinazione i tempi che abbiamo fissato. È opportuno consultarci con le guide spirituali per eventuali suggerimenti.


Qual è il ruolo del padre gesuita e delle altre guide spirituali?

Le guide spirituali sono a nostra disposizione anche giornalmente per i colloqui individuali ed eventualmente di coppia, ci guidano nella scelta dei brani sui quali pregare e ci danno preziose indicazioni per coltivare un atteggiamento di ascolto del Signore e di fiducia nell'azione dello Spirito Santo. Ci aiutano inoltre a riconoscere i doni dello Spirito Santo, ad esserne grati e a discernere quanto lo Spirito Santo suggerisce nel nostro cuore, nonché ci forniscono consigli per risolvere dubbi, essere perseveranti lungo il cammino intrapreso e tenere fede alle decisioni maturate.


Anche i figli partecipano agli Esercizi?

La presenza dei figli, insieme alla condivisione di coppia, è un altro ingrediente essenziale degli Esercizi Spirituali per famiglie. Anche per loro è previsto un percorso spirituale che prende spunto da quello per noi genitori, ovviamente con attività adeguate alla loro età. Tutte le sere, prima della Messa quotidiana, ci riuniamo per nuclei famigliari e i nostri figli condividono con noi le esperienze vissute durante la giornata. E’ un’occasione preziosissima per raccogliere le loro risonanze, un altro canale attraverso cui lo Spirito Santo parla alla nostra coppia ed alla nostra famiglia. A loro volta i figli traggono un gran beneficio per la loro crescita personale nel condividere un cammino con loro coetanei e vedere noi genitori pregare insieme e dedicare del tempo alla cura della nostra relazione; avvertono con gioia di far parte di una comunità in cammino incontro al Signore composta anche da bambini e ragazzi della loro età con i quali stringono amicizie che proseguono anche dopo la settimana degli Esercizi (per questo, spesso i figli sono i primi ad incoraggiarci a ripetere negli anni l’esperienza, anche quando magari per varie vicissitudini non ce la sentiremmo di partire!); inoltre, ai figli adolescenti viene proposto di mettersi in gioco come animatori dei più piccoli, un’esperienza di servizio che crea comunione tra di loro e che li fa sentire preziosi.

Un altro frutto da non sottovalutare: la presenza dei nostri figli agli Esercizi, con le loro esigenze a volte anche molto pressanti, fanno sì che non perdiamo il contatto con quel quotidiano che è il mezzo privilegiato attraverso cui Dio ci parla e nel quale, quando torniamo a casa, siamo chiamati a compiere concretamente la sua volontà.